Serie di blog collegati fra loro - vedi sulla sinistra - che mostrano e raccontano qualcosa di tutto quello che vado conoscendo viaggiando per il Perù dove ho deciso di vivere. E dedico questi miei blog a José María Arguedas.

19 set 2014

LA BIBLIOTECA DI ANAPIA


Era il 2004 quando, un giorno, m'è capitato di leggere qualcosa su questo sconosciuto arcipelago d'isole. E rimasi sorpreso da queste parole: ''No se cobra derecho de ingreso. Cada visitante debe traer un libro para la biblioteca''. Sorpreso perché siccome vanno là pochi turisti, tutti stranieri, mi sono domandato: ''Ma quanti anni ci metteranno per fare una piccola biblioteca? Libri poi adatti agli studi dei bambini? Non lo credo proprio!'' Il destino m'ha aiutato a mettermi in contatto con il responsabile di Anapia, e grazie ai miei amici di Bologna ho trovato qualche centinaio di dollari con cui comprare e portare là oltre 250 testi fra libri di scuola, lettura ed enciclopedie. E oltre cento libricini da colorare, quaderni, penne, matite, scatole di colori, ecc. Sugli scaffali c'era soltanto una dozzina di libri in inglese, e contento di quel ho potuto fare grazie alla collaborazione dei miei amici in Italia, e a ció che hanno donato alcune case editrici di Lima, ho trascorso cinque giorni fra la gente di quest'arcipelago d'isole dove si parla la lingua aymara. Oggi sono un po' scontento perché, che io sappia, Anapia continua ad essere frequentata da troppi pochi turisti. E fra questi, ancora nessuno dei miei amici di Bologna.   

Era el año 2004 cuando un día leí algo sobre este desconocido archipiélago de islotes. Y quedé sorprendido al leer palabras como estas: ''No se cobra derecho de ingreso. Cada visitante debe traer un libro para la biblioteca''. Sorprendido porque allá van poco turistas, además todos extranjeros, me pregunté: ''¿Cuántos años demorarán para armar una pequeña biblioteca? ¿También se tratará de libros válidos para los estudios de los niños? ¡Yo no lo creo!'' Luego el destino me ayudó a ponerme en contacto con el responsable de Anapia, y gracias a mis amigos de Bologna pude tener un poco de dólares con los cuales comprar y llevar allá más de 250 libros entre textos escolares, obras y enciclopedias; y más de cien librecitos para colorear, cuadernos, bolígrafos, lápices, cajitas de colores, etc. Sobre los estantes había solo una docena de libros escritos en inglés así que, contento por lo que pude hacer gracias a la colaboración de mis amigos de Italia y a la donación de algunos editoriales de Lima, pasé cinco días entre la gente de este archipiélago de islotes donde se habla el idioma aymara. Hoy estoy un poco descontento porque Anapia sigue siendo frecuentada por pocos turistas; y ninguno de mis amigos de Bologna.      

Nessun commento: